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Un altro pit stop

Da lunedì 15 marzo siamo di nuovo fermi ai box!
È vero che questo periodo ci mette a dura prova, altro che! È calcio quello che questo maledettissimo virus ci costringe a fare adesso? È calcio se non si possono fare le partite, se non ci si può abbracciare di gioia, se manca il pubblico e la solita piacevole socialità? Sì e no: chi dice solo “no” il calcio non lo conosce poi così bene ed ha un concetto di sport un po’annacquato.
Adesso fanno calcio (e sport) quelli bravi, quelli veramente bravi. Quelli che vedono lontano, più lontano della domenica con la partita, più lontano della giocata sensazionale immediata, più lontano delle scadenze societarie e familiari di routine.
Quelli bravi sono i giocatori che sono capaci di mettere fieno nella cascina delle loro qualità, in attesa di poterle applicare quando si tornerà a fare le partite; sono i tecnici che escogitano artifizi e modalità di lavoro adatte all’eccezionalità badando a trasmettere contenuti; sono i dirigenti che tamponano oggi situazioni difficilissime ed hanno la forza e la lungimiranza di programmare oltre al muro che oggi si erge loro davanti; sono le famiglie che fanno i salti mortali per sostenere sé stesse ed i bimbi e le bimbe trovando energie e motivazioni che mai erano state così indispensabili.
Ecco, a San Luigi questo mare in tempesta sembra più calmo, perché chi ci naviga sa come si fa per addomesticarlo un poco: ragazzi, tecnici, famiglie e società tutta. Un enorme BRAVO, a tutti!
Pensiamo solo a quanto tutto apparirà più semplice dopo aver fatto questa esperienza difficilissima; pensiamo a quanto saremo capaci di tirar fuori domani di quello che abbiamo imparato oggi. Chi fa sport sa cosa significa “vita da sportivo”: trasliamo questo concetto ai comportamenti di ogni giorno, così il virus avrà la vita più dura ed il vaccino poi farà il resto. Questo possiamo impegnarci a fare, uniti come fanno gli sportivi veri ed attenti alle indicazioni della medicina.
Tutto passa; ci vorrà il tempo necessario e non sarà troppo, oramai.
Ma questo uragano non sarà passato invano: non al San Luigi!